L’Enpam lancia un’operazione verità sulla Quota A mettendo a disposizione degli iscritti un’infografica sui vantaggi che il contributo previdenziale porta con sé.

Lungi dall’essere una tassa, il contributo minimo obbligatorio dovuto da tutti i medici e gli odontoiatri torna sempre indietro sottoforma di pensione (che a parità di contributi versati è uguale o superiore a quella che arriverebbe da Inps) e, in aggiunta, dà diritto a una lunga lista di prestazioni assistenziali.

INVESTIMENTI

Ma come fa l’Enpam a dare sia una pensione sia assistenza senza dover chiedere contributi aggiuntivi? La risposta sta nel patrimonio. A differenza delle gestioni previdenziali pubbliche, infatti, la Fondazione Enpam ha delle riserve patrimoniali (qui i dati 2019) che investe ricavando degli interessi. Questi interessi vengono ripartiti fra gli iscritti sotto forma di prestazioni migliori. 

COSTO REALE

Infine l’infografica sulla Quota A sfata un altro mito: quello del costo reale dei contributi, che è più basso di quanto appare.

L’esempio illustrato mostra che chi non versa il contributo Enpam entro il 31 dicembre, l’anno successivo si ritroverà a pagare fino a 818 euro in più al fisco. E queste sì che sono tasse.